#SenzaRotta N. 6 - Cosa accadrà nel 2023? Previsioni
Previsioni per il 2023. Niente oroscopo ma ciò che potrebbe accadere nel mondo dell'artigianato, dell'e-commerce e della comunicazione.
Ciao carissim3 e buon anno!
Spero che il 2023 sia iniziato decentemente per te. Sì, lo so, le aspettative sono bassine ma ehi, in questo modo non andiamo in contro a forti delusioni, giusto?
Cosa accadrà in questo 2023? No, non lo so che fine faremo, perché non ho la sfera di cristallo. Oramai siamo alla variabile Kraken, che mi fa temere che tutto sia possibile, l'impressione di vivere una distopia è mitigata solo dall'inevitabile acquiescenza che comporta la routine.
Quindi di cosa ti scrivo quest'oggi? Non di oroscopo ma di alcune mie intuizioni e alcune previsioni di grandi canali di marketing su ciò che accadrà nel mondo dell'artigianato, dell’e-commerce e della comunicazione
Ci diamo appuntamento all'anno prossimo per vedere come saranno andate le cose?
Artigianato & design
Tra inflazione, recessione e crisi economica [1 | 2] accompagnate dalla crisi energetica e la sempre maggiore attenzione alle questioni ambientali, la tendenza sarà risparmiare su materiali ed energia e cercare di riciclare il più possibile.
1-Upcyclying e Refashion estremo: da coperte a giacche, da tappeti a gonne, da tende a camicette.
Upcycling e refashion saranno sempre più estremi per cercare di dare nuova vita a vecchi capi di abbigliamento e non solo. Un filone che ho visto prendere piede negli ultimi tempi è quello di trasformare vecchie coperte, piumoni e plaid in giacche o altri capi di abbigliamento. Tant* designer si stanno cimentando in questo tipo di prodotti e questa attività, oltre a mostrare le loro incredibili capacità, aiuta anche a generare meno rifiuti tessili, oltre che aumentare la consapevolezza tra il pubblico su questi temi.
Ti segnalo qui alcuni degli account che seguo ma ce ne sono davvero tanti: archiebows | jordyarthur | f6x2 | stanclothing | Buzigahill > articolo.
Come puoi usare questa informazione: se puoi implementare nella tua produzione delle attività che prevedono il riuso di materiali esistenti, questo è il momento giusto per farlo.
2-Visible mending: non si butta via niente, si rammenda ogni cosa
Anche il visible mending (rammendo visibile) sta guadagnando sempre più popolarità in occidente (il sashiko è una pratica giapponese molto antica), grazie ad artigian* che ne hanno fatto un'arte. Invece di buttare i tessili tarlati o strappati, perché non trasformarli in colorati capolavori? Una via di mezzo tra ricamo, tessitura e rammendo, il visible mending è un altro modo di recuperare vecchi capi e rimetterli in circolazione.
Alcuni dei miei account preferiti: bookhou | visible creative mending | mindful mending | aibiyori | little_stab | denimest.
Come puoi usare questa informazione: più che un'idea di business può essere un suggerimento per la vita di tutti i giorni, oppure, se sei già esperta, corsi e contenuti su questo argomento saranno sicuramente molto apprezzati nei prossimi tempi.
3-Che lusso: la crisi colpisce tutti tranne quelli coi soldoni
Come sempre, le crisi economiche colpiscono chi ha pochi soldi, mentre chi ne è foderato continua a spendere e spandere indisturbato. Puntare su prodotti di lusso potrebbe essere un modo per arginare i cali di vendite che potrebbero verificarsi nei prossimi mesi (da ciò che ho sentito hanno già iniziato a calare ma ovviamente non ho intervistato un campione rappresentativo di artigian3!).
So che non tutte le attività possono rivolgersi al mercato del lusso, ma almeno ci si può ragionare su e provarci. O almeno creare prodotti di fascia alta (fascia premium) e non cercare di vendere a chi i soldi deve purtroppo usarli per pagare la benzina e le bollette.
A questo proposito ti consiglio il libro Luxury strategy di JN Kapferer, che secondo me fa un ottimo lavoro nello spiegare cosa vuol dire lusso al giorno d'oggi e come la comunicazione dei beni di lusso si differenzia da quella dei beni premium.
Spoiler: i prodotti artigianali hanno molto in comune coi beni di lusso!
Come puoi usare questa informazione: inizia a pensare se puoi rivolgerti a nicchie di clienti nel mondo del lusso e, nel caso, a progettare dei prodotti adatti.
Social media & e-commerce
Stanchezza da social e intelligenza artificiale condizioneranno i prossimi mesi, sia per quanto riguarda le scelte di comunicazione che gli strumenti da utilizzare.
1-Lontano dai social: fan**lo gli algoritmi, la salute mentale prima di tutto.
Siamo al terzo anno di pandemia e una generale stanchezza (o forse stress post traumatico?) rende tante persone stanche delle dinamiche dei social. Senza contare che chi ci lavora vede sempre di più calare i risultati a fronte di sforzi immani. Seppure temo non sia ancora possibile per molte attività abbandonare i social, si può comunque iniziare a ragionare su come fare per rendersene indipendenti o usarli in maniera diversa. In questo rientra il cercare di farci stare di meno anche chi ci segue, perché altrimenti non ha molto senso.
Leggi anche la mia precedente newsletter: Social Etici.
Come puoi usare questa informazione: crea un calendario editoriale che tenga conto della tua stanchezza da social e di quella dei tuoi follower. Inizia a puntare sulla newsletter per arginare l’effetto negativo degli algoritmi sulla diffusione dei tuoi contenuti.
Per aiutarti qui trovi il mio corso Newsletter per artigiani col 20% di sconto usando il codice NEWSLETTER.
2-Social commerce: forse decollerà nel 2023?
A quanto pare il social commerce (comprare direttamente dai social) non è decollato nel 2022 come si sperava. Il problema principale è quello della fiducia: chi incrocia un brand poco noto sui social come fa a sapere di potersi fidare al punto da acquistare dei prodotti? Va detto che sono state tante anche le esperienze negative degli utenti fatte con brand fittizi che grazie drop shipping hanno creato brand fittizi e regolarmente ingannato tanti acquirenti convinti di fare affaroni e che si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano o con prodotti davvero scadenti.
Secondo me per chi fa artigianato e ha un buon dialogo coi propri follower e clienti questo problema si presenta in maniera molto minore ma rimane il fatto che la priorità, anche sui social, è creare fiducia tramite una comunicazione in grado di raccontare chi e cosa c'è dietro i brand e un ottimo customer care in grado di rassicurare prontamente i clienti che hanno acquistato, così che potranno sicuramente tornare e spargere voce.
Fonte: Hootsuite.
Come puoi usare questa informazione: Sia che usi gli strumenti di social commerce (es. vetrina facebook) o meno, crea una comunicazione in grado di creare fiducia in chi ti segue, cerca di spiegare chi c’è dietro al brand, come lavori, cosa accade dopo l’acquisto, eccetera, rispondendo in tempi brevi alle domande del clienti (vedi punto seguente).
3-Automazioni e bot: customer care velocissimo
Il 2023 vedrà una grande crescita nell'utilizzo di strumenti come automazioni e bot per rispondere velocemente ai clienti o addirittura anticipare dubbi e domande. Ciò è sicuramente utile per aumentare la fiducia di cui ti dicevo nel punto precedente. Che sia la tua newsletter o il tuo canale Whatsapp, puoi cercare di smaltire più velocemente le richieste a cui rispondere senza passarci degli anni. Per chi lavora da sol3 è davvero importante, perché a volte tempi di risposta troppo lunghi portano alla perdita di clienti che vanno altrove o al generarsi di cattive recensioni da parte di chi ha già comprato.
Se pensi che ciò rischi di tramutarsi in un uso alienante e allontani i tuoi clienti e follower, ricorda che sei tu che crei i percorsi, le domande e le risposte e potrai quindi usare il tuo tono di voce e personalizzare l'esperienza in modo che non risulti estranea a chi ti conosce o fredda a chi non ti conosce ancora.
Fonte: Hootsuite.
Come puoi usare questa informazione: impara ad usare gli strumenti come automazioni e bot e implementali nella tua comunicazione per rispondere prontamente alle domande frequenti di clienti e follower.
4-Omnichannel: la presenza su tutti i canali
So che per chi fa tutto da sé non è proprio l'ideale ma intanto te lo dico, anche se sembra in contraddizione col punto 1: permettere l'acquisto e offrire supporto su tutti i canali possibili (es. dal vivo, sito, newsletter, social, ecc.) e creare su questi canali un'esperienza coesiva e coerente porta grossi vantaggi in termini di vendite, perché si riesce a intercettare il proprio target ovunque sia.
Facile? Non proprio. Sicuramente serve una discreta organizzazione, conoscenza dei propri clienti e dei singoli canali, senza contare il tempo che serve a creare i contenuti. Per chi lavora da solo o in piccoli team potrebbe essere un'attività troppo onerosa a livello di tempo e risorse. D'altra parte ci sono oramai tanti strumenti che facilitano questa gestione, quindi ti consiglio di farci un pensierino.
Come puoi usare questa informazione: ottimizza il tuo negozio per la SEO e prova a creare la customer journey del tuo cliente sui diversi canali, nonché un piano marketing per il 2023 per tutti canali (anche riciclando contenuti, se necessario, *coff coff*) e vedi come va. Senza esaurirti, per favore!
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Tempo impiegato per ideazione, ricerca e scrittura: circa 6 ore.
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Per questa settimana è tutto, ti mando un abbraccio di buon anno, a presto,
Fran